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SANY
SAVA
TE
GORAMUS
GLORIFY
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TE
GLORI
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WEGELS
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IN EXCEL
GLORIA
IN
EXCELS
GLORIA
EXCEL
ORIA IN
EXCE
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PHOT
GLORIA IN
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FLORENCE.
Il più bel gruppo d'angeli si tiene inginocchiato
davanti al Redentore alcuni con le mani giunte, altri sul
petto, gli occhi bassi, il viso pieno d'umiltà e lasciando
vedere i sentimenti d'una santa adorazione che si legge
espressamente scritta sull' aureole,,Adoramus te, glori-
ficamus te" un poco più indietro un gruppo di 24 angeli
s'avanza e canta l'inno della Gloria di cui pure è accen-
nato il principio nelle aureole: ,,Gloria in excelsis Deo!"
Sono in piedi perchè non ancora giunti alla mèta del
| loro mistico viaggio. Più in alto e più indietro ancora
altri angeli volano per giungere anch 'essi ad adorare.
Il paesaggio è fiorentino ricco di pini- cipressi e
ricchi palmeti. Quivi degli angeli intrecciano ghirlande
di fiori. Nel fondo le mura e le torri d'un castello
toscano, mostrano la loro solida architettura tra i giar-
dini staccandosi fra l'ombre della foresta e il fondo
grigio della montagna. Poi grotte aperte nella roccia,
massicci selvaggi, montagne nude e deserte.
- E. SBORGI
Copyright
Parete a destra dell'altare.
Gli affreschi della Cappella dei Medici nel Palazzo
Riccardi furono eseguiti nel 1459 da Benozzo Gozzoli,
unico allievo del Beato Angelico. Il soggetto è l'Ado-
razione della Natività raffigurata in una tavola di Filippo
Lippi, che era posta dietro l'altare dove è ora la grande
finestra - Napoleone I venuto in Firenze la portò via
ed attualmente si trova al Museo Federico di Berlino.
2. Mo-17
Sborgi
Palazzo Riccardi.
Capella Medicea.
Benozzo Gozzoli.
Un affresco.
Firenze.
Printed in Italy.