Front:
L’Amator di Venere
Versi e Musica di R. Segrè
(Creazione del comico Gennaro Pasquariello)
Nel vico, proprio all'angolo
ho fatto un atto grande;
a un povero dei spiccioli
gli ho dato, è carità !
Se son caritatevole ?
questo è per me un sollievo,
però quand'ero giovane
chi ci pensava a ciò ?
Sempre col sesso debole,
sempre con avventure...
e appunto per la femmina
mi trovo a quel che sto!
rieniany
I.
III.
Di donna, cosa amabile,
ne veneravo il culto,
era il mio vizio eccentrico
amar con volutlà.
Vedete che fenomeno!
quel vizio or m' è passato,
più non vi penso, è inutile,
può dirsi che già fu!
Primo mangiavo ĝamberi,
ora, come i fanciulli,
per le leccornie ho il debole,
non succhio che bon-bons.
Solo mia moglie, Prospera,
cerca di ricordarmi,
cerca, si sforza... è inutile,
io non rimembro più !
Quel vizio che i malevoli
chiamano gran rovina,
per una donna perdermi
l' era per me un bij nu !
Vidi una bella esterea.
la presi a pedinare...
mì conquistò, la silfide,
nè mi lascið mai più!
N. 21
R. Segre, editore
Napoli
Napoli)
(Associazione fra gli Autori per Teatri di Varietà
anyuri
Back:
(Union postale universelle )
INVIIVIISOI
Stab. Trp. Lit. ELVETICA Milano, Viale Venezia 92: